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Il fallimento del Branding: la trappola delle promesse non mantenute

Il primo passo verso il fallimento del Branding è imboccare la strada delle promesse non mantenute. Riuscire ad attirare l’attenzione del target di riferimento con una forte Brand Promise, ma poi non essere in grado effettivamente di mantenere le promesse fatte, causerà perdita di fiducia da parte del cliente fino ad arrivare al sua fuga.

Se poi la promessa mancata è legata alla qualità dei prodotti, ciò può causare danni irreparabili all’immagine del brand e alla sua reputazione (Brand Reputation).

Ci sono tanti aneddoti finiti più o meno bene, uno tra questi di qualche anno fa è di un noto brand di abbigliamento, che è salito alla ribalta attraverso una campagna pubblicitaria incentrata su l’avventura nella natura.

Successivamente alcune polemiche hanno investito la reputazione del brand, quando è stata trapelata la notizia che la produzione di un loro capo di abbigliamento veniva realizzato in fabbriche cinesi, le quali non rispettavano gli standard etici ed ambientali che il brand evidenziava in modo chiaro nella sua Brand Vision.

Questa triste vicenda ha causato un tremendo shock ai clienti che si sono sentiti ingannati dalle promesse del brand. In seguito, l’azienda si è trovata a fronteggiare una crisi di immagine e ha dovuto intraprendere azioni per cercare di recuperare la sua awareness e soprattutto riconquistare la fiducia dei consumatori.

Questo episodio dimostra come l’insidia della creazione di aspettative irrealizzabili può causare danni irreparabili. Quando si comunica è importante essere sicuri di poter mantenere le promesse fatte al proprio pubblico, in modo che l’immagine del brand non venga compromessa. E’ importante infatti, mantenere un equilibrio tra la promessa e la realtà dei fatti.

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