Home » Un palcoscenico di creatività e audacia, tanta audacia… erano gli anni 80!

Un palcoscenico di creatività e audacia, tanta audacia… erano gli anni 80!

Nel viaggio attraverso l’evoluzione della comunicazione pubblicitaria, un punto di svolta significativo è rappresentato dagli anni ’80, un periodo caratterizzato da uno spirito di sperimentazione e audacia creativa. Uno dei tanti simboli emblematici di questa era è lo spot del Cioccoblocco di Nestlé del 1986.

Questa pubblicità, con il suo stile vivace e un utilizzo spensierato del doppio senso, ci offre un’istantanea di come la pubblicità rispecchiasse e influenzasse la cultura popolare del tempo.

Lo spot, che evoca l’atmosfera di uno “show del sabato sera”, trasmette un senso di intrattenimento leggero e familiare, una strategia intenzionalmente progettata per creare un legame rapido con il pubblico.

Frasi come “Quando è grosso così / quando è spesso così / è un piacere morderlo!” riflettevano un’era meno vincolata dalle preoccupazioni del politicamente corretto, dove il gioco di parole era una forma d’arte accettata e spesso celebrata.

Il contesto culturale e la libertà creativa

Il contesto culturale degli anni ’80 giocava un ruolo cruciale nell’accoglienza di tali messaggi. In un’epoca meno focalizzata su sensibilità e inclusione, lo spot non suscitava scandalo o indignazione, ma era piuttosto apprezzato per il suo spirito vivace e la sua capacità di catturare l’attenzione. La semplicità del messaggio, diretto ma creativo, faceva dello spot un esempio di pubblicità efficace, capace di rimanere impressa nella memoria del pubblico.

La transizione verso una nuova era

Tuttavia, con il passare degli anni, la società ha iniziato a prestare maggiore attenzione alle diverse prospettive e sensibilità. Temi come il rispetto per le diversità, l’inclusione e il politicamente corretto hanno guadagnato terreno, portando a un cambiamento significativo nella maniera di comunicare pubblicamente. Questo cambiamento è stato accelerato dall’avvento dell’era digitale, che ha portato con sé una maggiore consapevolezza e empowerment individuale, generando un pubblico più critico e meno incline ad accettare messaggi potenzialmente offensivi o discriminatori.

L’impatto dei media e delle piattaforme social

I media e le piattaforme social hanno rivoluzionato il modo in cui interagiamo con la pubblicità. Se negli anni ’80 la televisione era il medium dominante, con spettatori passivi nei confronti dei contenuti trasmessi, oggi, con i social media, ognuno di noi ha la possibilità di esprimere pubblicamente la propria opinione. Questo ha reso i brand più attenti e cauti nel creare contenuti che possano essere ben accetti da un pubblico vasto e eterogeneo.

Per sintetizzare

Esaminando lo spot Nestlé Cioccoblocco degli anni ’80 e confrontandolo con le tendenze attuali, emerge chiaramente come le tecniche pubblicitarie e la sensibilità del pubblico siano cambiate nel tempo. In un’epoca in cui l’umorismo leggero e i doppi sensi erano la norma, questo spot non suscitava scandalo o indignazione.

Oggi, invece, una maggiore attenzione alla diversità, all’inclusione e al rispetto ha portato a un cambiamento radicale nel linguaggio e nel contenuto dei messaggi pubblicitari.

Questa evoluzione riflette non solo i cambiamenti nella pubblicità ma anche quelli nella società nel suo complesso, un segno di una maturazione culturale e sociale che continua a influenzare il modo in cui brand e consumatori interagiscono e si connettono tra loro.