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Il Prete di TikTok: Intervista a Don Ambrogio Mazzai sulla Comunicazione ai Giovani
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Il Prete di TikTok: Intervista a Don Ambrogio Mazzai sulla Comunicazione ai giovani

Per la serie di incontri sul Branding oggi siamo con Don Ambrogio Mazzai, Prete della diocesi di Verona e figura di riferimento sui social come TikTok con oltre 360.000 follower e 11.000.000 di mi piace. Approfittiamo di questa opportunità per conoscere il suo punto di vista sul tema della comunicazione verso le nuove generazioni.

Benvenuto Don Ambrogio e grazie per essere qui con noi. Durante questa chiacchierata ti faremo come da format 5 domande per conoscere le tue idee in materia.

Partiamo!

Qual è stato il momento in cui hai capito l’importanza dei social media per raggiungere le giovani generazioni?

Ho sempre saputo dell’importanza dei social media come mezzo fondamentale per comunicare con le persone, non solo con i giovani, almeno fin da quando esistono. È diventato ancora più chiaro quando ho avuto l’opportunità di incontrare, sia virtualmente che realmente, centinaia di migliaia di persone attraverso i social. Attraverso queste piattaforme, possiamo contattare, conoscere e interagire direttamente con le persone, rendendo la comunicazione molto più immediata ed efficace.

Sia la Chiesa che i brand utilizzano lo storytelling per trasmettere i loro valori e messaggi fondamentali. Le aziende raccontano storie attraverso la pubblicità, mentre la Chiesa si basa su testi sacri e predicazioni. Nel ruolo che ricopri puoi essere considerato uno degli strumenti nelle mani di Dio?

Lo storytelling è fondamentale per trasmettere verità importanti e complesse alle persone, anche a quelle di umili origini. Gesù stesso ha utilizzato storie, sia inventate che reali, per comunicare queste verità. La sua vita e la sua storia sono diventate un momento salvifico per tutta l’umanità. Quindi, la storia non è solo importante per comunicare efficacemente, ma anche per avere accesso alla verità rivelataci da Dio. Nel mio ruolo, posso considerarmi uno strumento nelle mani di Dio per condividere queste verità attraverso lo storytelling e la comunicazione.

Qual è il tuo approccio per affrontare argomenti controversi o sensibili riguardanti la fede cristiana?

Gli argomenti controversi non lo sono di per sé, ma diventano tali a causa delle posizioni ideologiche che alcune persone assumono su di essi. Per affrontare questi temi, è importante utilizzare il ragionamento, evitare errori logici e cercare di instaurare un dialogo sereno. La difficoltà nel dialogare su questi argomenti deriva proprio dalle posizioni ideologiche che alcune persone mantengono, impedendo loro di cogliere il significato di un ragionamento valido. Purtroppo, spesso le persone ragionano in base alle emozioni e alle ideologie piuttosto che ad un vero ragionamento, il che crea ostacoli al dialogo.

Sia la Chiesa che i brand cercano di creare legami emotivi e di fedeltà con il loro pubblico. Per la Chiesa, ciò può essere attraverso la condivisione di esperienze spirituali, mentre per i brand attraverso esperienze di consumo positive. La tua presenza social la ritieni importante per arrivare ai fedeli?

La presenza sui social media è importante per raggiungere i fedeli e creare legami emotivi e di fedeltà, proprio come fanno i brand con le loro esperienze di consumo positive. Tuttavia, nella vita cristiana, non tutti i problemi possono essere risolti semplicemente attraverso queste esperienze. Si possono creare nuovi problemi che richiedono l’uso dell’ingegno e un approccio spirituale. Invece di affidarsi all’aiuto di un’azienda che fornisce un prodotto a pagamento per risolvere i problemi, è necessario percorrere un cammino spirituale basato sulla fiducia nel Signore e su atteggiamenti attivi e propositivi nelle nostre vite, scelte e libertà.

Hai notato un aumento dell’interesse per la religione tra i giovani grazie alla tua presenza sui social media?

Ho sicuramente notato un aumento dell’interesse per la religione tra i giovani grazie alla mia presenza sui social media. Molti hanno riacceso il desiderio di vivere la propria vita cristiana più intensamente, mentre altri sono diventati curiosi e desiderosi di approfondire la loro conoscenza sulla fede. Alcuni hanno iniziato a sfidare i luoghi comuni, ma ci sono anche coloro che restano ancorati alle loro posizioni ideologiche. L’ambiente è variegato, ma il mio obiettivo principale non è necessariamente convincere le persone a cambiare idea. Mi basterebbe che una sola persona trovasse maggiore gioia nel vivere la propria vita nel Signore. Sono disponibile a condividere il mio percorso e le mie esperienze per aiutare gli altri a trovare la loro strada nella fede.

L’intervista con Don Ambrogio si conclude qui e lo ringraziamo per aver condiviso il suo punto di vista. Credo che questi contenuti possano contribuire ad una maggior consapevolezza su questo tema.

Qui vi lascio i suoi riferimenti e vi invito a scoprire altre interviste e chiacchierate sul Branding.

Alla Grande!

Don Ambrogio Mazzai
Prete della diocesi di Verona
instagram.com/amb.mzz9
tiktok.com/@don.ambrogio

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