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Intervista a Selene Galeazzi, Avvocato in Diritto Digitale, sulla Brand Protection

Per la serie di incontri sul Branding oggi siamo con Selene Galeazzi, Avvocato in Diritto Digitale per la tutela di siti e marchi aziendali. Approfittiamo di questa opportunità per conoscere il suo punto di vista sul tema della protezione del proprio Brand.

Benvenuta Selene e grazie per essere qui con noi. Durante questa chiacchierata ti faremo come da format 5 domande per conoscere le tue idee in materia. Partiamo!

Come avvocato in ambito digitale mi chiarisci una volta per tutte la storia infinita dei Cookie?

La storia infinita dei cookie è meno complessa di quanto si possa immaginare. Preliminarmente è opportuno domandarsi se il proprio sito rilasci effettivamente cookie legalmente rilevanti, ovvero cookie pubblicitari e di profilazione. Nel rispondere a questo quesito è necessario rammentare che non tutti i servizi istallati in un sito rilasciano cookie. Solamente se il sito in oggetto rilascia i predetti cookie è necessario munirsi di un cookie banner conforme alle linee guida del Garante Privacy del 10 giugno 2021. In caso contrario è solamente necessario mettere a disposizione degli utenti del sito una Cookie Policy.

L’accordo di riservatezza per tutelare il mio BRAND è necessario?

Un accordo di riservatezza, anche detto NDA, è uno strumento utile per tutelare il brand e il business di un imprenditore. L’imprenditore è obbligato a condividere “informazioni confidenziali” con i dipendenti e con collaboratori per poter sviluppare il proprio business (es. il disegno di un prodotto, per poter essere fabbricato, deve essere fornito all’azienda incaricata della produzione). Un NDA impedisce che le informazioni confidenziali possano essere divulgate arrecando notevoli danni all’imprenditore. È consigliabile far firmare un NDA anche in fase precontrattuale.

Ho la sensazione di essere sommerso da norme online, c’è un modo per semplificare la vita del mio BRAND online?

Nell’ambito online non c’è una sola fonte normativa che regoli a 360° tutti gli ambiti che riguardano un negozio online. Quindi l’imprenditore dovrà confrontarsi con numerosi decreti legge, regolamenti europei e linee guida ognuno dei quali disciplina una sola tematica che incidentalmente o meno riguarda i negozi online. È più che comprensibile che l’imprenditore possa sentirsi spaesato nel doversi confrontare con così tante fonti normative. Il mio consiglio è quello di affidarsi ad un professionista, ma non un professionista qualunque. È meglio rivolgersi ad un professionista specializzato in ambito digitale e negli ecommerce che sappia orientarsi in questo mare di norme.

Il mio BRAND è preso di mira da siti truffa che si spacciano per me, come posso difendermi?

Sono disponibili numerosi strumenti di tutela a seconda di quali siano le violazioni perpetrate dal sito truffa. Se il sito truffa sta utilizzando illecitamente un nome a dominio simile al proprio marchio è possibile richiedere la riassegnazione del nome a dominio oggetto di contestazione rivolgendosi alle Autorità competenti. Diversamente, qualora il sito truffa stia utilizzando un segno distintivo uguale o simile al proprio marchio, è possibile esperire un’azione cautelare volta a richiedere l’inibitoria all’uso di tale marchio. Questi strumenti di tutela possono essere utilizzati qualora il proprio marchio, illecitamente utilizzato dai siti truffa, sia stato preliminarmente registrato.

Vorrei tutelare al massimo il mio BRAND che tramite ecommerce vende online, cosa dovrei fare?

Per tutelare un brand che tramite ecommerce vende online è opportuno registrare l’elemento distintivo che lo contraddistingue, ovvero il marchio. Vendere online da un brand molta visibilità e innumerevoli possibilità di business. Tuttavia, la visibilità e il successo di un marchio potrebbe portare altri soggetti a voler sfruttare la notorietà raggiunta dal brand appropriandosi e utilizzando illecitamente i segni distintivi che lo contraddistinguono. La registrazione del marchio fornisce all’imprenditore uno strumento volto ad impedire tale illegittimo sfruttamento.

L’intervista con Selene si conclude qui e la ringraziamo per aver condiviso il suo punto di vista. Credo che questi contenuti possano contribuire ad una maggior consapevolezza su questo tema.

Qui vi lascio i suoi riferimenti e vi invito a scoprire altre interviste e chiacchierate sul Branding.

Alla Grande!

Selene Galeazzi
Avvocato in Diritto Digitale, Privacy e Marchi
linkedin.com/in/selenegaleazzi
www.legalblink.it
selene.galeazzi@legalblink.it

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