Abraham Maslow ha ideato una teoria psicologica nota come “Piramide dei Bisogni” (o modello motivazionale dello sviluppo umano), che raggruppa i bisogni umani in 5 categorie in base alla loro importanza che dovrebbero svilupparsi in questo ordine:
- bisogni fisiologici
- bisogni di sicurezza
- bisogni di appartenenza e amore
- bisogni di stima
- bisogni di autorealizzazione
I bisogni fisiologici: sono quelli più elementari e includono cose come il cibo, l’acqua, il sonno e il riparo.
I bisogni di sicurezza: dopo aver soddisfatto i bisogni fisiologici, la persona cerca di sentirsi al sicuro e protetto.
I bisogni di appartenenza e amore: dopo aver soddisfatto i bisogni di sicurezza, la persona cerca di stabilire relazioni sociali e/o far parte di un gruppo.
I bisogni di stima: dopo aver soddisfatto i bisogni di appartenenza, la persona cerca di avere un senso di autostima e di essere rispettato dagli altri.
I bisogni di autorealizzazione: dopo aver soddisfatto i bisogni di stima, la persona cerca di realizzare il proprio potenziale e di diventare tutto ciò che è vorrebbe essere.
La teoria della Piramide dei Bisogni vorrebbe che la persona debba soddisfare una categoria per volta, prima di poter passare a quella successiva, quindi una gerarchia dei bisogni disposti a piramide.
È da notare che Maslow non tenne conto della personalità degli individui e che alcune persone potessero soddisfare contemporaneamente diverse categorie, forse frutto dell’epoca, eravamo negli anni ‘50.
Ma quindi cosa c’entra la “Piramide di Maslow” o “Piramide dei Bisogni” con il Branding?
La strategia di branding potrebbe essere vista come un modo per soddisfare i bisogni e le aspettative dei consumatori, attraverso la creazione di una connessione emotiva con il marchio.
Facciamo un esempio: una campagna di branding potrebbe cercare di soddisfare il “bisogno di sicurezza” dei consumatori offrendo prodotti di alta qualità o garantendo un servizio clienti eccellente. Un altro esempio: una campagna di Branding che vorrebbe soddisfare il “bisogno di appartenenza e amore” dei consumatori, creando una community di fan di un brand grazie ai social (online) o ad eventi esclusivi (offline).
Immaginiamo che un brand famoso in tutto il mondo come Ferrari potesse sfruttare la “Piramide dei Bisogni” (è uno scenario di fantasia)
Una ipotetica campagna di Branding di Ferrari potrebbe soddisfare i bisogni dei consumatori in questo modo:
Bisogni fisiologici: offrendo un’esperienza di guida sicura e confortevole, il marchio Ferrari potrebbe soddisfare il bisogno dei consumatori di sicurezza fisica.
Bisogni di sicurezza: il marchio Ferrari potrebbe anche soddisfare il bisogno dei consumatori di sicurezza finanziaria offrendo garanzie di qualità e affidabilità sui suoi prodotti.
Bisogni di appartenenza e amore: attraverso l’utilizzo di eventi esclusivi e l’adozione di una strategia di personalizzazione dei prodotti, il marchio Ferrari potrebbe creare un club di appassionati del marchio e soddisfare il bisogno dei consumatori di appartenenza.
Bisogni di stima: il marchio Ferrari potrebbe soddisfare il bisogno dei consumatori di stima offrendo prodotti che conferiscono prestigio e status symbol.
Bisogni di autorealizzazione: infine, il marchio Ferrari potrebbe soddisfare il bisogno dei consumatori di autorealizzazione, offrendo prodotti che consentono di raggiungere alte prestazioni e di vivere esperienze indimenticabili alla guida.
In sintesi, la Piramide dei Bisogni di Maslow può essere utilizzata come guida per identificare i bisogni dei consumatori e creare una strategia di branding che li soddisfi.