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I rischi e le sfide del Brand Activism: come evitare il Greenwashing

Il Brand Activism, o attivismo di marca, è un approccio alla gestione del brand che mira a promuovere cause sociali o ambientali attraverso l’utilizzo del brand. A differenza del marketing tradizionale, che si concentra sulle prestazioni di un prodotto o di un servizio, il Brand Activism si concentra sull’impatto sociale o ambientale dell’azienda.

Per praticare il Brand Activism, è importante che l’azienda sia autentica e coerente nella sua promozione di cause sociali o ambientali. Una marca che si presenta come attivista in modo non autentico o superficiale rischia di perdere la fiducia e il sostegno dei consumatori. Inoltre, è importante che l’azienda dimostri di agire in modo responsabile e sostenibile anche nella sua attività quotidiana, perché le azioni parlano più delle parole.

Il Brand Activism ha come obiettivo principale il soddisfacimento delle esigenze e delle problematiche sociali, politiche e ambientali. In questo senso, si parla anche di Corporate Diplomacy, ovvero la priorità che le aziende hanno assunto nel prendere posizione su questioni che sono importanti per il loro pubblico di riferimento.

Tuttavia, è importante che le aziende considerino anche le fondamenta dell’impresa e del marketing, come l’importanza dell’identità del brand, il rispetto dei valori e della storia aziendale, in un’ottica di pianificazione strategica complessiva e non solo come una moda passeggera. Nonostante le aziende non possano più permettersi di ignorare queste questioni, è importante che si impegnino in modo autentico e coerente nella promozione di cause sociali o ambientali.

Possiamo distinguere due tipi di Brand Activism: regressivo e progressivo

Il Brand Activism regressivo è tipico di aziende che operano in settori considerati controversi, come il tabacco, i fast food o il gioco d’azzardo, e che traggono benefici non coerenti con le loro attività o prodotti. Questo tipo di attivismo è anche conosciuto come greenwashing, ovvero la tendenza di alcune aziende a presentare se stesse come responsabili ambientalmente pur non agendo in modo sostenibile.

Al contrario, il Brand Activism progressivo promuove miglioramenti reali per la collettività e i brand diventano portavoce autentici di problemi e cause sociali, politiche e ambientali. Teoricamente, sono stati identificati sei ambiti di Brand Activism, che corrispondono ai principali problemi che le aziende hanno interesse a promuovere: attivismo sociale, attivismo ambientale, attivismo aziendale, attivismo giuridico, attivismo politico e attivismo economico.

Per concludere possiamo affermare che Il Brand Activism può diventare una parte importante della strategia di branding dell’azienda e contribuire a costruire un’identità forte e coerente per il brand.

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